Il corpo umano del danzatore è limitato dalla lunghezza dei legamenti e della costituzione osteoarticolare e muscolo-tendinea. Per questo motivo, attraverso un’approfondita conoscenza dell’anatomia del corpo umano, il ballerino deve essere consapevole delle proprie possibilità e dei propri limiti.
Lo studio dell’anatomia consente di osservare, sia nell’insieme che nelle sue singole parti, il corpo umano, che riusulta essere costituito da ossa collegate dalle articolazioni e reso mobile dai muscoli.
La biomeccanica della danza è la scienza che studia e analizza le forze interne ed esterne che agiscono su ogni ballerino e gli effetti meccanici e fisiologici che hanno sul suo equilibrio.
Se consideriamo il corpo umano in posizione eretta possiamo idealmente tracciare piani di riferimento per definire l’orientamento dinamico delle parti del nostro corpo.
Il corpo umano risulta essere diviso in due piani: quello sagittale (quello che attraversa verticalmente il corpo) e quello frontale (che lo divide in parte anteriore e posteriore), che è, inoltre, quello interessato nella rotazione, ovvero quando il corpo si muove attorno al proprio asse longitudinale.
Alcuni elementi spesso sollecitati nell’esercizio della danza sono:
- LA COLONNA VERTEBRALE
- LA FASCIA ADDOMINALE
- GLI ARTI INFERIORI
La colonna vertebrale
Questa è costituita da segmenti ossei, le vertebre, tenuti insieme da 33 complessi sistemi legamentosi e muscolari che le assicurano flessibilità e stabilità.
La colonna vertebrale ha tre curve prinicipali che, nel caso della ballerina in particolare, possono subire mutamenti, causando, così, squilibri muscolari ed infiammazioni. Grazie alla colonna vertebrale il nostro corpo ha la possibilità di compiere flessioni, estensioni, flessioni laterali e rotazioni.
La fascia addominale
La fascia dei muscoli addominali è necessaria e indispensabile per mantenere una buona postura in quanto svolge un’azione stabilizzante nel mantenere la posizione del bacino. Gli addominali mantengono la curva lombale in condizione di equilibrio ogni volta che avviene un’azione dinamica che richieda movimenti di torsione e di inclinazione del tronco
Gli arti inferiori
IN PARTICOLARE L’ARTICOLAZIONE DELL’ANCA.
Questa articolazione è di primaria importanza nella danza classica in quanto è in questa zona che emergono i limiti dell’esecuzione dei movimenti.
L’anca ha l’incarico di sostenere tutto il corpo durante un’azione e di orientare gli arti inferiori nei movimenti di flessione, estenzione, abduzione, adduzione e rotazione. La rotazione dell’anca concorre in modo determinante per l’en dehors di una ballerina.