Il famoso balletto de “Il Don Chisciotte” mette in scena l’omonimo romanzo di Cervantes pubblicato all’inizio del Seicento.
La prima rappresentazione di questo balletto avvenne a Parigi nel 1801, con le coreografie di Louis Jacques Milon e le musiche di Lefebre. Questa versione ebbe così tanto successo da rimanere per venti anni nella programmazione dell’Opéra.
In un secondo momento, nel XIX secolo, fu la scuola del balletto russo a creare la versione che si impose nel panorama della danza.
Marius Petipa decise di proporre uno spettacolo innovativo rinunciando al carattere drammatico per far spazio alla commedia, con un personaggio bizzarro come Don Chisciotte.
La struttura del balletto, che si divide in tre atti, rimandava di nuovo all’epoca dei balletti romantici in cui si trovava il sogno e la realtà.
Il balletto inizia con una grande scena di festa nella piazza di un villaggio.L’oste Lorenzo è impegnato a tenere d’occhio la figlia Kitri, che, contro la volontà del padre, è innamorata del barbiere Basilio. Lorenzo, infatti fa di tutto per allontanare i due amanti.
Entra Gamache accompagnato da due gendarmi, l’uomo è molto ricco e Lorenzo gli ha promesso in sposa Kitri, ma lei non ne vuole sapere e lo prende in giro.
Ad un certo punto entra Mercedes accompagnata da sei toreri ed Espada, il torero principale. L’atmosfera è tipica della spagna con balli e ventagli, questa situazione è favorevole ai due innamorati che non vengono più interrotti. Nella piazza fanno la loro comparsa Sancho Panza e Don Chisciotte in armatura che si presenta con fare molto nobile per poi essere intrattenuto dai balli popolari. Giocando a mosca cieca, Don Chisciotte crede di riconoscere in Kitri la sua amata Dulcinea e le offre un fiore. Basilio e Kitri danzano insieme finchè Lorenzo si riprende la figlia portandola da Gamache. Lei sfugge per raggiungere Basilio, Gamache ordina, però, che il barbiere sia arrestato, ma i due innamorati salgono su un carretto e scappano via.
Nella notte Basilio e Kitri arrivano con il carretto in un campo di gitani. Mentre i due danzano un gruppo di zingari li accerchiano con tono minaccioso.
Fortunatamente la figlia del capo dei gitani è una ragazza che Kitri aveva difeso nella piazza del villaggio e così conoscendo la loro storia decidono di aiutarli. Arrivano Sancho Panza e Don Chisciotte che creano un po’ di scompiglio, successivamente, però, vengono accolti dal popolo.
Kitri convince Basilio a farsi leggere la mano e scoprono così che il loro amore trionferà. Inaspettatamente arriva Gamache con Lorenzo e scoppia una rissa, i gitani e Don Chisciotte intervengono per difendere i due giovani, ma i gendarmi riescono a separare Kitri e Basilio.
Il Cavaliere, che vuole difendere i due innamorati, parte all’assalto con una lancia, tutti fuggono intimoriti, mentre lui se la prende con le pale di un mulino a vento, che lo feriscono e lui sviene.
Sotto l’effetto dello shock, il Cavaliere sogna un mondo fatato, fatto di Driadi e ninfe. La Regina accompagnata da Cupido, lo accoglie in una danza di cerimonie, nella quale lui potrà incontrare la sua amata Dulcinea che danzerà con lui. Alla fine Dulcinea riappare per l’ultima volta, poi il Cavaliere si ridesta dal suo sogno sempre accompagnato da Sancho Panza.
Nella piazza del villaggio si preparano i festeggiamenti per le nozze tra Kitri e Gamache.
Arriva il sacerdote, mentre Kitri accompagnata dal padre cerca mille scuse per ritardare l’evento. Nella piazza sopraggiungono anche Don Chisciotte con Sancho Panza e Kitri ne approfitta, iniziando ad offrire da bere a tutti gli invitati per prolungare le tempistiche. Il padre scopre il piano di Kitri e la conduce davanti al sacerdote per dare inizio alle nozze.
Ad un certo punto arriva Basilio che, dopo aver dichiarato ancora una volta il suo amore per la giovane, estrae un rasoio e finge di suicidarsi. Tutti credono che sia in fin di vita, Don Chisciotte accoglie la supplica di Kitri costringendo così il sacerdote a celebrare le nozze in punto di morte. Ma Basilio si rialza svelando così l’inganno, i due giovani si abbracciano felici. Lorenzo e Gamache si disperano, mentre attorno a loro iniziano i festeggiamenti. Don Chisciotte e Sancho panza si preparano all’insegna di nuove avventure.