Il lago dei cigni è uno dei più illustri balletti del repertorio classico.
La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bol’šoj di Mosca il 20 febbraio 1877, con la coreogra a di Julius Wenzel Reisinger.
Il lago dei cigni, composto tra il 1875 e il 1876, è stato il primo di tre balletti creati da Čajkovskij.
In un parco di fronte al castello, il principe Siegfried organizza una festa per il suo compleanno invitando parenti e amici.
Alcuni contadini, al ne di porgergli i loro migliori auguri, intrattengono il principe ed i suoi invitati con alcune danze, che vengono interrotte dall’arrivo della regina, che esorta il glio a trovare una sposa tra le ragazze che lei ha invitato al ballo del giorno seguente.
Quando ormai è buio, l’attenzione viene catturata da uno stormo di cigni che appare nel cielo. Il principe Siegfried e i suoi amici decidono, quindi, di andare a caccia, e imbracciato l’arco s’inoltrano nella foresta alla ricerca dei cigni, che iniziarono a nuotare sulle acque di un lago.
Siegfried ed i suoi amici, ritrovandosi difronte a questo scenario, rimangono stupefatti a contemplare ciò che i loro occhi vedono mentre si preparano a prendere la mira con le loro armi.
Proprio in quel momento i cigni si trasformano in fanciulle. I cigni, infatti, sono in realtà delle ragazze stregate dal malvagio Rothbart, che possono assumere forma umana solo la notte.
La loro regina, Odette, narra al principe la loro drammatica storia, e spiega che solo una promessa di matrimonio fatta in punto di morte potrà sciogliere l’incantesimo che le tiene prigioniere. Siegfried, incantato dalla bellezza di Odette, la implora di prendere parte al ballo del giorno dopo, in cui egli dovrà scegliere una sposa. A questo punto le fanciulle iniziano a danzare mentre Siegfried e Odette si giurano amore e fedeltà eterni.
Al giungere del sole le fanciulle vengono nuovamente trasformate in cigni e i cacciatori fanno ritorno al castello.
Il giorno seguente il principe e la madre accolgono tutti gli invitati per poi iniziare i festeggiamenti.
Gli squilli di tromba annunciano l’arrivo delle sei ragazze aspiranti pretendenti del principe. Siegfried si ri uta di scegliere, quand’ecco che uno squillo di tromba annuncia l’arrivo di nuovi ospiti. Si tratta del mago Rothbart e della glia Odile che, grazie al padre, ha assunto l’aspetto di Odette. L’intento del mago è quello di far innamorare Siegfried di Odile, in modo da mantenere per sempre Odette in suo potere.
Odile, a di erenza di Odette, veste di nero. Un velato segno per mostrare il suo animo malvagio e cattivo, in contrapposizione a quello puro e candido di Odile, vestita invece di bianco.
Ogni aspirante ragazza balla una variazione per il principe e seguono poi dei festeggiamenti con danze nazionali.
Con il suo fascino, Odile è riuscita a sedurre Siegfried, che la presenta a sua madre come futura sposa. Rothbart esultante si trasforma in una civetta e fugge dal castello, che piomba nell’oscurità fra l’orrore degli invitati. Siegfried, resosi conto dell’inganno, scorge la vera Odette attraverso un’arcata del castello, ea disperato si precipita nella notte alla ricerca della fanciulla.
Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. Finita la bufera, le anime dei due si riuniscono in un’apoteosi celeste.